giovedì 23 maggio 2013
Questa sera a Udinese Channell
using BlogPress from my iPad
martedì 20 novembre 2012
Il mister a Udinese Channel
- Posted using BlogPress from my iPad
domenica 4 novembre 2012
Campionato Primavera 2012 Udinese - Inter
lunedì 3 settembre 2012
Stasera alle 21 il mister ospite a Udinese channel
- Posted using BlogPress from my iPhone
sabato 25 agosto 2012
Un grande "in bocca al lupo" ad Alvaro Pereira
mercoledì 1 agosto 2012
Maurizio Trombetta, "uomo Champions" bianconero [www.udinese.it]
L’avventura in Champions League si avvale di un uomo che nella massima
competizione continentale ha già la sua esperienza, da mettere al servizio di Francesco Guidolin e della squadra. Parliamo di Maurizio Trombetta, da marzo collaboratore tecnico della squadra.
Udinese di nascita, Trombetta deve la propria formazione calcistica ai bianconeri, con i quali si è laureato campione d’Italia Primavera nel 1981 e grazie ai quali ha fatto il suo esordio in Serie A nella stagione 1981-82. Poi un girovagare per l’Italia, fra Catanzaro, Spal, Giorgione, Pistoiese e Triestina. E con gli alabardati che ha vissuto più stagioni e più soddisfazioni, conquistando una promozione in Serie B in 4 anni.
Abbandonati gli scarpini al chiodo eccolo tornare nella sua Udine, nel 1994, a imparare il ruolo di allenatore e guidare gli Allievi. La promozione a viceallenatore della Prima squadra, il pellegrinare per poi tornare a casa bianconera nel 1998 e nel 2006 e poi la svolta, il viaggio in Romania e la promozione a tecnico titolare del Cluj campione in carica di Romania. Per lui è subito Champions e l’esordio è di quelli che non si possono dimenticare: stadio Olimpico, c’è la sfida in trasferta contro la Roma e i rumeni, sconosciuti ai più, vanno a vincere 2-1 e si fanno conoscere in tutto il continente. Arriverà persino un pareggio, a Cluj, contro il Chelsea e nonostante l’eliminazione nella fase a gironi la squadra uscirà a testa alta, in un gruppo di ferro che comprendeva anche il Bordeaux.
Da allora altre esperienze: Reggina come vice e Târgu Mureș, di nuovo campionato rumeno. Infine il ritorno nella sua casa e l’accoppiata con Guidolin che si ricompone 13 anni dopo, in tempo per centrare lo storico obiettivo della Champions e rituffarsi sin da ora in quella che è l’avventura calcistica più affascinante.
- Posted using BlogPress from my iPad
domenica 15 luglio 2012
Anche il mister in ritiro ad Arta Terme (Ud)
L'intervista di mister Trombetta su Udinese Channel (www.udinesecalcio.tv).
Clicca qui per vedere l'intervista:
http://udinesecalciotv/video/1182307db75bfa57b1fab19af22bbf8d.html
- Posted using BlogPress from my iPad
venerdì 8 giugno 2012
Stasera alle 21 mister Trombetta a Udinese Channel
- Posted using BlogPress from my iPhone
martedì 5 giugno 2012
Mister Trombetta in Svezia a Stoccolma per l' International Football Symposium
Maurizio Trombetta (FCM Targu Mures, former: Manager Reggina, Manager CRF Cluj, Assistant coach Udinese)
Nelson Caldeira (Braga)
Adam Sadler (U18 coach Manchester City)
Albert Capellas Herms (Vitesse, former: Barcelona "B")
Goalkeeper training
former: Poland National team, FC Barcelona)
Iñaki Samaniego (Ado den Haag, former: Espanyol)
Damian Roden (Wales FA, former: Manchester City, Blackburn)Paulino Granero Gil (CSKA Moskva, former: Real Betis)
Sergio Dominguez Cobo (Sevilla FC)
Christopher Carling (Lille OSC)
sabato 26 maggio 2012
Fra gli ospiti di "Gol a grappoli" anche mister Trombetta
Una grande festa per i 100 anni del Guerin Sportivo, il più antico periodico del mondo che ha scelto Cormons per tagliare questo importante traguardo. E la volontà di diffondere quei valori positivi spesso dimenticati ma che il mondo del calcio ha in grande quantità, unendoli alle note ed alla gioia del jazz, alla presenza di tanti amici dello sport e della musica come Bruno Pizzul, Chantal Borgonovo (moglie dell’ex calciatore Stefano), Peppe Servillo, Paolo Casarin, Italo Cucci, Renzo Ulivieri, Gianfelice Facchetti (figlio dell’indimenticabile Giacinto, al quale “Goal a Grappoli” dedicherà uno spazio nel quale si ricorderà anche la figura di un altro compianto ex calciatore come Giacomo Bulgarelli), Ivan Zazzaroni, Roberto Beccantini, Gianni Mura, Nicola Berti, Dino Zoff, Claudio Pasqualin, Edi Reja, Gigi Del Neri, Attilio Tesser, Maurizio Trombetta. “Goal a Grappoli – tutta un’altra musica” per il terzo anno consecutivo riempirà per tre giornate la perla del Collio, tra sabato 19, venerdì 25 e sabato 26 maggio prossimi. L’edizione 2012 dell’evento giornalistico-sportivo gestito da associazione Vinext e Comune di Cormons sarà infatti tutta improntata sui valori del fair play, dell’amicizia, del rispetto delle regole, della comunicazione di qualità positive. Per questo si unirà alla versione primaverile della kermesse “Jazz & Wine of Peace” organizzata come di consueto dall’associazione Controtempo, in un connubio tra i valori di sport e musica davvero inimitabile. E per questo dedicherà la sua serata di gala ai 100 anni del Guerin Sportivo, il periodico prima settimanale ed ora mensile che nel 2012 taglia un traguardo storico, che “Goal a Grappoli” esalterà con una serata di grande festa alla presenza di alcune tra le più prestigiose firme di sempre della testata, in un evento condotto dal padrone di casa per eccellenza, Bruno Pizzul. Questo e molto altro sarà “Goal a Grappoli” 2012: eventi, convegni, concerti, una serata di gala dai risvolti anche benefici, con la consueta collaborazione con la Fondazione Stefano Borgonovo, ma anche approfondimenti, temi che spaziano dalla musica allo sport con un unico minimo comun denominatore: l’etica. Una parola a volte così tanto dimenticata, che è giunto il momento di dirla a voce alta, fieramente. Come quando si urla di gioia per un goal. LE PRECEDENTI EDIZIONI Le inconfondibili voci di Riccardo Cucchi, Alfredo Provenzali, Livio Forma ed Ezio Luzzi, la classe di Gianni Rivera, Dino Zoff, Mario Corso, la preparazione di Daniele Redaelli, Ivan Zazzaroni e Italo Cucci, l’internazionalità di Eleonora Giovio, la simpatia tutta toscana di Renzo Ulivieri, la laboriosità tutta friulana di Edi Reja, il cappellino personalizzato di Serse Cosmi, la collaborazione con docenti universitari come il professor Francesco Pira dell’Università di Udine, il professor Pippo Russo dell’Università di Firenze e il professor Stefano Martelli dell’Università di Bologna. E soprattutto, la verve del grande padrone di casa della manifestazione, Bruno Pizzul. Questo e molto altro ancora è stato in questi primi due anni “Goal a Grappoli”, manifestazione nata da un Comitato di cormonesi appassionati di calcio, alla quale ha dato il suo decisivo apporto il mondo commerciante della città e l’appoggio deciso del Comune. Un evento, quello cormonese, che ha unito nella prima e nella seconda edizione pallone e giornalismo, passione e comunicazione, ricordi e speranze. L’edizione 2010, imperniata su quell’affascinante pianeta che risponde al nome “radio” ed in particolare dedicata ai 50 anni della storica trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”, ha visto i numerosi ospiti (da Zoff a Ulivieri, da Provenzali a Forma, da Luzzi a Crudeli, da Redaelli all’ex difensore della Nazionale Gigi De Agostini) addentrarsi nella memoria a come fosse il calcio di una volta, raccontato dalla voce di grandissimi come Carosio e Martellini, e com’è quello odierno, più urlato e veloce, ma anche meno romantico. Ma a portare i sentimenti e la commozione ci ha pensato una splendida lettera inviata da uno sportivo che unisce combattività e dolcezza in se stesso, un’icona di come il calcio possa essere un esempio positivo ancora oggi: Stefano Borgonovo ha salutato infatti Cormons nella serata di gala finale, per ricordare il “suo” Tutto il calcio, quando da bambino imitava nei corridoi di casa i gol ascoltati alla radio. L’eco dell’evento, di portata nazionale, ha dato la possibilità a Cormons di finire sul maggiore quotidiano sportivo nazionale, La Gazzetta dello Sport, ma anche su tv del calibro della Rai e di Sky. Visibilità mai avute prima dalla cittadina che si adagia sulle dolci pendenze del Collio, ad un passo dalla Slovenia, e addirittura moltiplicatesi l’anno dopo, quando “Goal a Grappoli” finirà addirittura sulle pagine del principale quotidiano spagnolo, El Pais, grazie al reportage sulla manifestazione redatto dalla giornalista del “periodico” madrileno Eleonora Giovio, in un’edizione dedicata al grande Vecio del calcio italiano, Enzo Bearzot, indimenticato ct della Nazionale Mundial a Spagna ’82, alla quale non ha voluto mancare il suo grande capitano, Dino Zoff, e per il quale si è mobilitato, con un saluto video, anche il bomber di quel Mondiale, quel Paolo Rossi così strenuamente difeso da Bearzot prima della cavalcata vincente di quell’estate. Un ricordo, quello dell’ex ct, che ha ispirato nuovamente Stefano Borgonovo, che non ha mancato di far pervenire il proprio saluto a Cormons, proprio come un anno prima. Un’amicizia, quella tra “Goal Grappoli” e l’ex centravanti del Milan, che si è tramutata fin dalla prima edizione anche in una raccolta fondi di beneficenza a favore della Fondazione che porta il nome di Stefano. PROGRAMMA GOAL A GRAPPOLI 2012 SABATO 19 MAGGIO ore 20.30, sala civica: “Quelli che… aspettano Goal a Grappoli”. Conferenza sulla biografia “Bruno Pizzul – Una voce Nazionale” (Fausto Lupetti Editore) con gli autori Matteo Femia e Francesco Pira e con la presenza dello stesso Bruno Pizzul e di Chantal Borgonovo, moglie dell’ex calciatore Stefano Borgonovo. VENERDI 25 MAGGIO ore 18, piazza XXIV Maggio: conferenza “L’etica ed i valori comunicati in ambito sportivo e musicale”. Moderano il dibattito il giornalista sportivo Bruno Pizzul ed il professor Francesco Pira dell’Università di Udine. Relazionano i docenti Lello Savonardo ed Enza Maria Paolino (Univ. Napoli), autori del libro “Sociologia della musica”, il prof. Ivo Germano (Univ. Molise), l’ex arbitro Paolo Casarin, il giornalista Italo Cucci, il cantante Peppe Servillo (Avion Travel), il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri. ore 21, piazza XXIV Maggio: concerto del trio composto da Peppe Servillo (voce e cantante degli Avion Travel) – Javier Girotto (sax) e Natalio Mangalavite (piano) che proporrà brani dal loro album “Fùtbol” nell’ambito della kermesse “Jazz&Wine of Peace” organizzata da associazione Controtempo (www.controtempo.org) SABATO 26 MAGGIO ore 10.30, sala civica comunale: proiezione della pellicola “Subbuteopia” di Pierr Nosari. A seguire dibattito sulle figure di Giacinto Facchetti e Giacomo Bulgarelli alla presenza di Gianfelice Facchetti ed Italo Cucci. ore 21, Teatro Comunale: Gran Galà sui 100 anni del Guerin Sportivo. Presenta Bruno Pizzul. Tra gli ospiti, Roberto Beccantini, Gianni Mura, Italo Cucci, Ivan Zazzaroni, Dino Zoff, Nicola Berti, Edi Reja, Gigi Del Neri, Attilio Tesser, Maurizio Trombetta e Claudio Pasqualin. Intermezzi musicali in collaborazione con l’associazione Controtempo.
martedì 15 maggio 2012
lunedì 14 maggio 2012
mercoledì 2 maggio 2012
Nereo Rocco. La leggenda del Paròn:
sabato 3 marzo 2012
Complimenti al Mister per il nuovo incarico!
Udinese Calcio comunica di aver implementato l'organigramma dello staff della propria Prima Squadra con l'inserimento della figura professionale del Signor Maurizio Trombetta. Trombetta, in passato già "vice" di Francesco Guidolin e reduce dalle esperienze alla guida delle formazioni rumene del Cluj e del Targu Mures oltre che della Primavera della Reggina, ricoprirà, fin da oggi, il ruolo di Collaboratore Tecnico dell'allenatore bianconero.
www.udinese.it
martedì 28 febbraio 2012
I VALORI DI MISTER GUIDOLIN
Sono proprio contento della “Panchina d’oro” assegnata a Francesco Guidolin.
Perché c’ho lavorato insieme per quattro anni e conosco il valore dell’allenatore e dell’uomo, perché è strameritata visto i risultati della squadra e soprattutto il gran lavoro che sta svolgendo, perché è un “antidivo” e quindi il premio, più che al personaggio, è quasi sicuramente il frutto dei valori che riesce a trasmettere.
Cosa questa che piace molto a noi di Slowfootball…
Non si può certo dire che il suo sia un calcio “lento”, slow, vista l’intensità di gioco e la rapidità dello sviluppo dell’azione della sua “banda Bassotti”.
Però sono evidenti i valori di “appartenenza ai colori”, spirito di gruppo e di sacrificio per il compagno che ha trasmesso alla sua squadra, piena si di giocatori di qualità, ma tanto giovane e troppo spesso “in divenire” (per le continue cessioni dei “pezzi” migliori), per consentire una così incredibile continuità di rendimento.
Eppure l’Udinese è lì, ancora fra le prime dopo un anno e mezzo insieme a squadroni che hanno investimenti e organici nettamente superiori…
E sono contento che lo stia facendo ad Udine, in una Società e con un Presidente che sembrano fatti apposta per il suo carattere ed il suo modo di essere e di fare.
Ed in una terra come il Friuli nella quale, come lui stesso spesso dice, si riconosce pienamente per il carattere ed i “valori” della sua gente.
E allora Very Slowfootball People della settimana per Francesco “Checco” Guidolin, allenatore di origini venete, ma friulano di “sentimento”, amato dalla gente per la sua cultura del lavoro che così tanto apprezziamo noi friulani, ma anche per quell’orgoglio che dimostra nel portare i colori bianconeri dell’Udinese ai massimi livelli in Italia e nel mondo.
Maurizio Trombetta
sabato 25 febbraio 2012
Bologna-Udinese: L’EQUILIBRIO LO DANNO I DUE MEDIANI
L'angolo del Tecnico
di Maurizio Trombetta
Ha quattordici punti in classifica meno dell’Udinese il Bologna, ma ha anche una striscia positiva di tre pareggi e due vittorie nelle ultime cinque gare di campionato con uno “score” di sei gol fatti e uno solo subito, contro i sei fatti e otto subiti dell’Udinese nello stesso periodo, con tre sconfitte, una vittoria e un pareggio per i bianconeri. Attenzione, quindi, perché i rossoblù stanno attraversando un periodo particolarmente positivo frutto della quadratura del cerchio trovata da Pioli. La difesa a tre e gerarchie ben definite all’interno del gruppo soprattutto nel reparto avanzato, hanno permesso al tecnico di trovare il giusto equilibrio di squadra su cui si basa la continuità di rendimento di questo Bologna, ancora impegnatissimo a tenersi fuori dalla zona retrocessione. Sistema di gioco. Si dispone con un 3-4-2-1, ma è di fondamentale importanza la maniera in cui la squadra riesce a rimanere sempre corta e compatta nella fase di non possesso palla. Sempre grande pressione sul portatore di palla avversario a partire dai due trequartisti. Se riescono ad aggredire nella metàcampo avversaria le due linee di centrocampo e difesa salgono molto senza paura del lancio in profondità. Se devono difendersi nella loro metàcampo si abbassano a “fisarmonica”, sempre molto corti tra le linee, disponendosi praticamente con cinque difensori e due “mastini” come Mudingai e Perez preposti al recupero palla, basato sempre su un grande ed efficace pressing organizzato. Il difensore che esce dalla linea prosegue nella pressione sulla palla anche fino a metàcampo, togliendo così tempo e traiettorie per la giocata in profondità, rimanendo comunque “coperto” da quattro difensori e due centrocampisti difensivi. Giocatori fondamentali. Detto dei due mediani, essenziali per l’equilibrio e le distanze di tutta la squadra, risulta poi importantissimo Portanova, fondamentale riferimento di tutto il pacchetto dei tre centrali, capace di far rendere Raggi ed Antonsson anche oltre il loro reale valore. E poi Di Vaio e i due trequartisti, in pratica i tre giocatori che si occupano della fase offensiva, pericolosissimi quando possono agire in contropiede negli spazi. Il capitano Di Vaio abilissimo a “galleggiare” sulla linea dei difensori, ma senza mai dare punti di riferimento precisi (una specie di Di Natale per qualità di “invecchiamento” come i grandi vini), Ramirez, fenomenale il suo gol di tacco alla Fiorentina, potenzialità da campione vero e la curiosità di vedere il “gioiellino” Taidier al posto dello squalificato Diamanti.
giovedì 23 febbraio 2012
Il mister stasera a Sportissimo su Free
PAOK-UDINESE. IL VERO PAOK: PRESSING E RIPARTENZE
domenica 19 febbraio 2012
Cagliari-Udinese: Cagliari solido e veloce
L'angolo del Tecnico
di Maurizio Trombetta
È un Cagliari che sembra aver trovato un soddisfacente equilibrio quello che si presenta adUdine per il posticipo serale di domani. È in pratica la prima delle “piccole” insieme a Palermo e Genoa in classifica, se per un attimo non consideriamo più tale la fantastica Udinese. I sardi hanno una continuità di rendimento e di gioco che si basa su uno “zoccolo duro” di giocatori, soprattutto dei reparti centrale e arretrato, sul quale è poi brava la società a inserire sempre qualche nuovo straniero specialmente nel reparto offensivo. Il modulo di gioco rimane pressoché invariato nonostante il grande alternarsi di allenatori a cui ci ha abituati il presidente Cellino. Un 4-3-2-1 che garantisce appunto una certa “continuità” del sistema di gioco che unito alla “anzianità di servizio” del gruppo storico di giocatori permette al Cagliari di non correre rischi eccessivi per la permanenza in serie A. Fase di non possesso. Pisano, Canini, Astori e Agostini hanno giocato così tante partite insieme da non avere certo problemi di adattamento. Certo l’assenza di capitan Conti porterà qualche squilibrio, ma l’eventuale accentramento di Naingolan al suo posto penso potrà portare anche un maggior apporto in fase di contrasto e di recupero palla. Sono tutti comunque bravi ad abbassarsi e a muoversi insieme con grande attenzione alle distanze i quattro difensori più i tre centrocampisti, di fatto i giocatori deputati al recupero palla. Fase di possesso. Conti squalificato e la quasi sicura assenza di Cossu rappresentano sicuramente un certo handicap per i sardi soprattutto nelle possibilità di sviluppo della manovra. Meno qualità nei ribaltamenti di fronte senza il lancio preciso del capitano e meno dribbling garantiti dal pericolosissimo trequartista. Ma Ballardini cercherà di sfruttare al massimo le doti offensive dei tre davanti, oltre alle grandi doti di inserimento di Ekdal e Dessena. Ibarbo nel quasi inedito ruolo di trequartista può diventare devastante se trova gli spazi per scatenare la sua impressionante potenza di corsa, soprattutto se può “galoppare” sulle fasce. E poi Pinilla appena arrivato e subito protagonista, capace di garantire gol da bomber di razza oltre alla capacità di muoversi su tutto il fronte d’attacco e uno tra Ribeiro Cardoso o Larrivey, entrambi attaccanti polivalenti, con meno gol nelle gambe rispetto al loro nuovo compagno di reparto, ma comunque di buon livello e in grado di integrarsi perfettamente con le sue caratteristiche di gioco.
giovedì 16 febbraio 2012
UDINESE-PAOK SALONICCO: GARCIA PEREZ IL MEDIANO BUTTAFUORI
L'Angolo del Tecnico
di Maurizio Trombetta
Squadra tosta e con gli “attributi” questo Paok capace di qualificarsi al primo posto in un girone eliminatorio con Tottenham e Rubin Kazan, che riesce a coniugare con grande equilibrio il bel gioco assieme alle caratteristiche di un gruppo abbinate a un grande spirito di sacrificio. Allenatore. Sta facendo indubbiamente un gran bel lavoro il mister Boloni, allenatore rumeno approdato al Paok dopo aver fatto un’ottima carriera fra Francia, Portogallo e Belgio. E infatti la squadra è di stampo europeo, grande organizzazione in entrambe le fasi di gioco, sviluppo della manovra semplice, ma molto efficace, recupero palla di squadra collettivo ed equilibrato, ritmi di gioco alti e con buona continuità nell’arco dei 90’. Non ci sono grandi “fenomeni” in organico, ma la squadra c’è, (non si vince per caso in casa del Tottenham) e si vede nettamente la mano dell’allenatore. Sistema di gioco. Il Paok si dispone in campo con un 4-1-4-1 che si evidenzia soprattutto nella fase di non possesso, con la linea dei quattro centrocampisti che pressano molto alti e aggressivi, protetti dal “non bello”, ma efficacissimo Garcia Perez, mediano a far da schermo davanti alla difesa. In fase offensiva i greci si dispongono con un 4-2-3-1. Tutti fenomenali i difendenti nel non consentire le traiettorie di gioco in profondità con una costante pressione sul portatore di palla, ma comunque abili nel non farsi mai “saltare” nell’uno contro uno. Quando riconquistano palla sono tutti bravi a inserirsi al tiro, soprattutto Salpingiadis a destra e Fotakis al centro, con Athanasiadis pericoloso riferimento avanzato.
venerdì 10 febbraio 2012
UDINESE-MILAN: Se la difesa rossonera è col buco
Messaggero Veneto, 10 febbraio 2012
"L'angolo del tecnico"
di Maurizio Trombetta
Ancora uno scontro al vertice per l’Udinese nel turno casalingo contro il Milan, anche se entrambe le squadre stanno attraversando un periodo non particolarmente positivo. Decisamente peggiore per i rossoneri che attualmente, fra infortuni e squalifiche “pesanti”, hanno in pratica a disposizione “solo” una delle due formazioni di campioni di cui è composto il loro organico. Ovvero è sempre e comunque il Milan Campione d’Italia, (attenzione alla grande pericolosità della squadra di rango in difficoltà…), ma se consideri la formazione composta dagli “indisponibili”, beh allora ti viene da pensare: devo approfittarne! E per analizzare la situazione in casa Milan attuale basta considerare le dichiarazioni di Allegri dopo le sconfitte con Lazio e Juve di quest’ultimo periodo: manchiamo della necessaria “cattiveria”, dopo la sconfitta di Roma, e manchiamo di intensità e profondità, ieri dopo la partita di Coppa Italia. Dato per scontato che la carica agonistica al Friuli non mancherà, sulle altre oggettive difficoltà attuali, l’Udinese dovrà basare la sua partita per cercare di sfruttarne il conseguente vantaggio.
FASE DI NON POSSESSO PALLA: Difende troppo “basso” nella sua metàcampo, quasi davanti al limite dell’area, questo Milan, ed infatti ha già quasi lo stesso numero di gol subiti nell’intero campionato scorso. Manca il recupero palla in mezzo al campo per la innegabile difficoltà del reparto di centrocampo soprattutto per quanto riguarda le possibilità di ricambio. Meno corsa e quindi intensità di gioco anche nel pressing alto da cui una grande sofferenza per i contropiedi avversari. E poi i quattro dietro, se possono contare su Nesta e Thiago nelle migliori condizioni, possono “tenere” anche il Barca. Se malauguratamente uno dei due o peggio entrambi hanno problemi, il naturale sostituto Mexes, nonostante le grandi potenzialità, non è ancora in grado di fornire la stessa sicurezza difensiva, soprattutto sui palloni provenienti dalle fasce.
sabato 4 febbraio 2012
Fiorentina-Udinese: Equilibrio e fisicità per i viola
"L'angolo del tecnico"
di Maurizio Trombetta
mercoledì 1 febbraio 2012
Udinese-Lecce: attenti a Di Michele e Muriel
L'angolo del Tecnico
di Maurizio Trombetta
Due vittorie e un pareggio negli ultimi tre turni di campionato sono la testimonianza che il Lecce ha trovato una regolarità di rendimento che la sta rilanciando in pieno nella lotta per non retrocedere. Gli ultimi arrivati Blasi e Miglionico, uomini di fiducia di Cosmi sia sotto il profilo prettamente tecnico che per l’aspetto caratteriale, hanno permesso di trovare i giusti equilibri di squadra e hanno portato il giusto grado di esperienza con quella che il tecnico umbro ha simpaticamente definito la loro «sana ignoranza». E poi la consapevolezza nei propri mezzi che solo i risultati riescono a portare, visto che questo Lecce in fin dei conti aveva sempre raccolto meno di quello che meritava in funzione di un gioco comunque buono e propositivo anche con l’allenatore precedente, quel Di Francesco che Cosmi ha volutamente ringraziato per l’eredità lasciatagli. Fase di non possesso. Il Lecce si difende con molti uomini e con le due linee di centrocampo e difesa pronte ad abbassarsi strette e compatte sul limite dell’area di rigore per ridurre gli spazi di gioco alla squadra avversaria. La rapidità dei movimenti di Totò e gli inserimenti senza palla dei centrocampisti, soaranno le armi che l’Udinese dovrà usare per mettere in difficoltà una linea di tre difensori centrali piuttosto lenta. La mancanza di Cuadrado squalificato, potrebbe portare allo spostamento in fascia di Oddo che, con il trio Tomovic, Miglionico, Diamutene (o Esposito), e Brivio a sinistra, formerebbe di fatto uno schieramento di cinque difensori. Giacomazzi, Obodo e Blasi dovrebbero essere i tre di centrocampo chiamati a fare filtro per cercare di recuperare palla e non lasciare pericolose linee di passaggio verticale ai centrocampisti friulani. Fase di non possesso. L’assenza di Cuadrado farà sicuramente perdere qualcosa in fase di ripartenze e anche e soprattutto di incursioni palla al piede sulla destra. Sempre pericolosi, invece, i rilanci dei centrocampisti non appena recuperata palla, nel settore di centro-sinistra dove uno a turno fra Muriel e Di Michele rimane sempre alto in linea con l’ultimo difensore, pronto a sfruttare la velocità di corsa nello spazio. Nello sviluppo della manovra Giacomazzi, ora più libero di giostrare da mezzala destra, ha la qualità tecnica e il carisma per fare il direttore d’orchestra, Di Michele è sempre pronto a colpire all’improvviso come una serpe velenosa. L’”udinese” Muriel, infine, sta dimostrando doti tecniche da attaccante di razza e una “maturità” davvero impressionante per la sua giovane età e relativa inesperienza di partite di alto livello. Sarà interessante vederlo all’opera contro i suoi futuri compagni. www.mauriziotrombetta.blogspot.com
- Posted using BlogPress from my iPhone
sabato 28 gennaio 2012
Juventus-Udinese
27 gennaio 2012
L'angolo del Tecnico
Non credo sarà una gara così tanto “tattica” come quella di un mese fa al Friuli, lo scontro al vertice di sabato sera tra Juve ed Udinese. Penso che questa volta entrambe le squadre cercheranno di sfruttare al massimo le proprie capacità e qualità, piuttosto che pensare principalmente a limitare gli avversari. Purtroppo questa Juve in testa alla classifica del campionato corre, corre e corre come una provinciale, o meglio ancora, corre come questa fantastica Udinese. Sarà una partita che si decide veramente per la cura anche dei minimi dettagli. Credo in questo senso che i due tecnici cercheranno di basarsi sui rispettivi moduli di gioco preferiti, proprio per avere la maggior quantità di certezze di gioco possibile. Piccoli accorgimenti in funzione delle assenze di giocatori di fatto “insostituibili”, Pinzi per i friulani e Marchisio per la Juve, ma non stravolgimento della disposizione dei giocatori in campo. Non possesso palla. La miglior difesa del campionato (solo due gol subiti nelle ultime cinque gare) è il frutto di un atteggiamento difensivo di squadra davvero eccezionale. Pressing altissimo immediato una volta persa palla, per impedire pericolose ripartenze immediate, a cui fa seguito un ripiegamento corale di tutti i giocatori verso la propria porta sullo sviluppo dell’azione avversaria, per restringere spazi e tempi di gioco. Impressionante vedere come qualsiasi giocatore (Del Piero compreso, sia quando è in campo, sia probabilmente in panchina...), sia pronto a recuperare la posizione difensiva al di sotto della linea della palla. Atteggiamento di squadra al quale si aggiungono l’apporto individuale sulla linea difensiva di un Barzagli monumentale ed un Lichsteiner onnipresente. Possesso palla. Corse negli spazi e sfruttamento ai massimi livelli delle qualità e caratteristiche di ogni singolo giocatore. Queste due banali applicazioni di gioco, sono secondo me il “segreto” dell’altissimo rendimento della Juventus di Conte. Pirlo fa il Pirlo, regista, punto di riferimento del gioco e della squadra, Lichtsteiner fa la locomotiva sulla destra, Vidal, fortissimo, fa come Isla nell’Udinese e Giaccherini si adatterà al meglio a fare il Pepe o il Marchisio della situazione. Che potrebbero essere assenze importanti senz’altro, come quella eventuale di Vucinic vicino al polivalente Matri, ma quando il problema è se decidere di sostituirlo con Del Piero, Quagliarella o Borriello, beh, forse Conte sta un po’ meglio di Guidolin... (wwww.mauriziotrombetta.blogspot.com)
- Posted using BlogPress from my iPhone
- Posted using BlogPress from my iPhone
Juventus-Udinese
- Posted using BlogPress from my iPhone
- Posted using BlogPress from my iPhone
sabato 21 gennaio 2012
Il mister Trombetta rescinde il contratto con la squadra rumena del Tg.Mures
Trombetta, terzo allenatore della squadra rumena nella corrente stagione, ha ottenuto 8 punti in 6 partite: due le partite vinte, due i pareggi, due le sconfitte con le prime della classe Rapid e Dinamo. Prima del suo arrivo la squadra aveva accumulato 8 punti in 12 gare ed era ultima in classifica.
Di seguito le Sue dichiarazioni ufficiali (conferenza stampa a Tirgu Mures, ore 11.00)
Sono molto dispiaciuto della rescissione consensuale del contratto di allenatore del Fcm Tg.Mures ma, dopo la terza volta che mi è stata proposta, ho dovuto "capire" che probabilmente era questa la soluzione migliore.
Come dice il proverbio: "non puoi stare io paradiso a dispetto dei santi"....
Non so se i dirigenti sono i Santi, e non so se Tg Mures è il Paradiso, ma io al FCM mi sono trovato molto bene fino alla fine del girone di andata.
Un saluto e un grande "in bocca al lupo", ("bafta multa" ) a tutti i ragazzi, un ringraziamento ai dirigenti che mi hanno dato fiducia ed a tutti i miei collaboratori che mi hanno contribuito al raggiungimento dei risultati conseguiti.
Naturalmente un saluto "foarte frumos" a tutti i tifosi che purtroppo non ho avuto il tempo di conoscere meglio: HAI FCM...!
- Posted using BlogPress from my iPhone
giovedì 24 novembre 2011
Messaggero Veneto, 24 novembre 2011: Intervista al Mister su Udinese-Roma
«Udinese, serve il turbo sulle ali»
Stefano Martorano
giovedì 17 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
Maurizio Trombetta è il nuovo allenatore del FCM Targu Mures (Romania)
venerdì 4 novembre 2011
ATLETICO MADRID-UDINESE: TURAN-SUAREZ ATTENTI A QUEI DUE
domenica 30 ottobre 2011
UDINESE - PALERMO: C'E' UNA DIFESA ANCORA DA SISTEMARE
Ha solo due punti in meno dell’Udinese il Palermo che arriva al Friuli domenica. E a dire il vero avrà anche un giorno e mezzo di recupero in meno dopo il turno infrasettimanale. Però a differenza dei friulani ha vinto, e questo solitamente rende meno pesante assorbire la fatica. In più non giocando in Europa l’accumulo di stanchezza psico-fisica è minore rispetto ai bianconeri. Un solo pareggio senza aver mai segnato fuori casa e quattro vittorie su quattro partite in casa. Ma il vero problema per il Palermo è quello di una difesa non ancora all’altezza delle aspettative di Zamparini che, battendo già da lungo tempo su questo tasto, ha già cambiato tre o quattro allenatori…
FASE DI NON POSSESSO PALLA: Ben conscio dell’importanza del numero dei gol subiti per la squadra, il giovanissimo Mangia sta lavorando molto su questo aspetto alla ricerca del miglior assetto e dei giocatori più adatti allo scopo. L’ultimo e forse più importante accorgimento è quello del ritorno al suo ruolo naturale di centrocampista sul centrodestra di Migliaccio. Questo gli permette di proporre un rombo di centrocampo composto da tre incontrasti di sostanza, Barreto vera e propria “diga” in mezzo, Acquah anche corsa ed inserimenti a sinistra, dietro ad un trequartista. Forse la squadra difende ancora un po’ troppo “bassa”, ma così facendo si crea ampi spazi per il contropiede in avanti. Oltre a ciò la linea dei tre centrocampisti che si abbassa molto, permette alla coppia di difensori centrali Silvestre e Cetto, forti e di stazza, ma un po’ lenti, di non soffrire negli spazi ampi. I due esperti argentini garantiscono rendimento e sostanza a tutto il reparto completato a destra dal più difensivo Pisano ed a sinistra dal fluidificante Balzaretti.